Biblioteca Comunale di Enna

La storia

La Biblioteca Comunale di Enna nasce nel 1867 nei locali dell’ex convento di San Francesco d’Assisi.

Come la maggior parte delle biblioteche comunali dell’Italia Meridionale, anche la biblioteca comunale di Enna rimonta all’epoca in cui in applicazione del decreto Pepoli dell’11 dicembre 1860 n 205 e del decreto 7 luglio 1866 n 3096 furono disciolte le congregazioni religiose.

La data di fondazione è quindi il 1867 quando venne istituita esclusivamente con l’incorporazione in blocco delle librerie private dei soppressi conventi locali.

Infatti la politica anticlericale instaurata dal governo piemontese portò alla chiusura in Enna dei monasteri di San Michele, San Benedetto, Santa Chiara, Santa Maria del Popolo e dei conventi di Sant’Agnese, San Francesco di Paola, San Domenico, San Francesco d’Assisi, dei Cappuccini, dei Minimi, dei Carmelitani e di numerose altre chiese.

I beni ecclesiastici vengono censiti e venduti in aste pubbliche.

I libri a cui si intende destinare uno studio e una catalogazione più attenti costituiscono oggi un patrimonio di indubbio valore storico.

Nel 1907 la Biblioteca Comunale di Enna disponeva di un patrimonio di oltre 10000 volumi, così scriveva Francesco Nicotra nel “Dizionario illustrato dei comuni siciliani”.

Nel corso del XX secolo il patrimonio ereditato si arricchirà di nuove pregevoli opere provenienti da lasciti e donazioni di intere collezioni di privati concittadini e di locali istituti.

Il patrimonio della biblioteca si accresce della preziosa raccolta della Chiesa Madre di Enna consistente in circa 4000 opere tra cui alcuni manoscritti, incunaboli, cinquecentine, seicentine e settecentine tutt’ora catalogate ed etichettate sotto la voce Chiesa Madre.

Fra le donazioni più consistenti rilevate dai registri d’ingresso risulta del 1945 quella di Nino Savarese.

Svariate pubblicazioni di particolare interesse storico e documentario che ci consentono di meglio conoscere la versatile figura e l’opera dello scrittore ennese.

Tra il 1951 e il 1953 al patrimonio si aggiunge la biblioteca privata di Napoleone Colajanni.

La biblioteca custodisce inoltre la raccolta privata di Pietro Farinato, filantropo e medico ennese, composta da opere di medicina, sociologia, antropologia, psicologia risalenti alla fine dell’ottocento e all’inizio del novecento.

Ad arricchire il patrimonio culturale contribuisce anche la raccolta di spartiti musicali autografi del maestro Francesco Paolo Neglia.

Ai giorni nostri la biblioteca comunale conta oltre 80000 volumi.

Ultimo aggiornamento

12 Dicembre 2021, 18:14